8.3. Leafnode+

Nota: Sottosezione a cura di Giambo

Leafnode+ deriva da Leafnode v1.4. La differenza più interessante rispetto al suo predecessore è forse la velocità nello scaricare gli articoli di ogni NG: lo scaricamento avviene in maniera asincrona, non aspettando cioè una risposta per ogni richiesta prima di procedere con la prossima, bensì spedendo più richieste ed eventualmente riformulando quelle che non hanno ricevuto una risposta. Risulta inoltre più veloce nel fornire i suoi servizi una volta contattato. Manca purtroppo dell'opzione delaybody che permette di scaricare in un secondo tempo il corpo di un messaggio del quale si è letto il titolo: l'autore promette di implementare questa possibilità se le richieste saranno numerose. Manca inoltre il filterfile, quindi bisogna scaricare tutti i post per ogni newsgroup sottoscritto. Personalmente non ne sento la mancanza, anzi, per dirla tutta, non credo che sia giusto che un'amministratore si arroghi il diritto di filtrare i messaggi che a lui non vanno a genio prevaricando così i suoi utenti; questi ultimi possono utilizzare le possibilità di filtraggio offerte dai loro newsreader. Dall'altro lato c'è da dire che per una LinuxBox configurata per un solo utente, l'utilizzo di un filtro può portare ad un buon risparmio sulla bolletta telefonica, risparmio però facilmente uguagliabile dalla maggiore velocità di leafnode+ nello scaricare i messaggi rispetto al suo predecessore. Come si può notare, ci sono tutti gli elementi per innescare una guerra santa, o per spingere qualche volenteroso a implementare il filtraggio utilizzando i sorgenti di leafnode: magari potrà nascere una nuova creatura, leafnode++ :-)

In linea di massima leafnode+ assomiglia al suo predecessore, vi rimando al capitolo su leafnode per quel che concerne la creazione degli utenti, l'uso di fetchnews e texpire. La differenza principale è che il file di configurazione non si trova nella directory /etc/leafnode/, bensì in quella /usr/lib/leafnode/. Se si compila partendo dai sorgenti, si può modificare nel Makefile la voce LIBDIR per piazzare i file di configurazione in /etc/leafnode/ (Il che sarebbe, IMHO, più ordinato).

Attenzione

Se si compila partendo dai sorgenti, di default l'installazione crea un file in questa directory con il nome config.example: Sarà necessario quindi copiare il file con il nome corretto, cioè config, facendo attenzione ai diritti di lettura/scrittura sia del file che della directory che lo contiene (in questa directory verrà scritto pure il groupinfo!). Il file di configurazione è analogo a quello di Leafnode.

[BUGS]. C'è un curioso BUG con la versione 2.10: la prima volta che viene dato il comando make installall compare la scritta:

make: libutil.a: Command not found
     

Ridando il comando make installall il tutto viene compilato e installato correttamente.